venerdì 12 settembre 2014

Recensione: Endora - Uomini sottomessi di Fernanda Romani

Buonasera :)
Stasera sono qui per rompere con la piccola recensione di un libro che mi ha sinceramente incuriosita.
Non amo il romance, o per meglio dire, i romanzi di questo genere devono dimostrarmi di sapersi discostare dai cliché che di solito si trovano in questo tipo di storie.
Insomma, per conquistarmi devono sorprendermi.
E devo ammettere che "Uomini sottomessi", nonostante la brevità, è riuscito in questo compito...


Titolo:Endora-Uomini sottomessi

Autore: Fernanda Romani

Genere: Fantasy-romance

Editore: autopubblicato

Pagine: 71

Ebook: 0,99 (acquistalo su Amazon)








Sinossi:

Il Regno di Endora è una società matriarcale dove gli uomini vivono in condizioni di sottomissione, penalizzati in ogni aspetto della loro vita. Quelli più attraenti vengono avviati alla prostituzione fin da ragazzi diventando così “liberi amanti”, gli unici individui di sesso maschile che hanno la possibilità di diventare ricchi. 
Killiar era uno di loro; ambito e ricchissimo, si è innamorato e ha ceduto al matrimonio con una militare di carriera, Izrhad. È stata un’unione felice ma, alla morte della moglie, in guerra, ha perso tutto.
A Endora gli uomini non hanno diritti ereditari.
Naydeia, ufficiale dell’Armata, Comandante del reggimento “Giglio”, era la migliore amica di Izrhad, la moglie di Killiar, ed è innamorata di lui da prima che loro si conoscessero. Ha sempre vissuto il proprio amore come una condanna; si è allontanata dalla sua amica, incapace di vederla felice assieme all’uomo che anche lei avrebbe voluto, ma gli Dei o il destino hanno deciso di darle un’altra occasione…
Daigo è un Aldair, uno straniero che a Endora può solo fare il mercenario sessuale per le donne dell’esercito che, per evitare di rimanere incinte, usano per il proprio piacere solo uomini di etnie incompatibili con loro. Costretto a prostituirsi per motivi religiosi, Daigo è un guerriero, figlio di un capo tribù. Incontrerà Naydeia e Killiar sulla propria strada e questo potrebbe cambiare il suo destino.
Mentre questi tre personaggi intrecciano le loro vite e i loro sentimenti nel corso di una campagna militare piena di insidie contro i temibili Qanaki, nella capitale, Omira, si dipanano intrighi dove la magia ha un ruolo fondamentale. Yadosh, l’unico uomo di tutto il regno dotato di potere politico, sta cercando una pericolosa verità, nascosta nelle pieghe della Storia. È un individuo senza scrupoli ed è disposto a tutto pur di migliorare le condizioni sociali degli uomini di Endora, ma dovrà misurarsi con avversarie feroci, ben decise a impedire qualsiasi cambiamento. 



Recensione:
 
 
Killiar, Naydeia e Daigo.
Ecco i nomi dei tre protagonisti di questo breve ma intenso romanzo, prima parte di una saga che sono decisa a portare a termine e ora vi spiego il perché.
Ho avuto modo di leggere molti romance nell'ultimo periodo e, nonostante non siano il mio genere prediletto, devo ammettere che alcuni di essi mi hanno riservato piacevoli sorprese.
Endora è uno di questi.
La storia si apre con la tragica morte di Izrhad, la moglie di Killiar che, spogliato di ogni suo avere, sarà costretto a lasciarsi tutto alle spalle per tornare a fare il lavoro che faceva prima di sposarsi: il libero amante.
Ma cosa sono i "liberi amanti"?
Un concetto un po' difficile da spiegare senza una piccola premessa.
A Endora vige la legge matriarcale che dà alle donne il pieno potere in tutto, rendendo gli uomini sottomessi al loro volere anche nella sfera sessuale.
E i liberi amanti sono questo: uomini bellissimi, istruiti per dar piacere alle donne.
Diciamo che l'autrice ha voluto invertire le regole del gioco classico che sorregge il romance erotico per introdurre un mondo nuovo dal sapore deliziosamente medioevale.
Però non è solo questo a far la differenza tra il romanzo di Fernanda e un qualsiasi altro romance (non sarebbe di certo bastato questo a convincermi) quanto piuttosto l'uso che ha fatto di questo punto di partenza per creare un'atmosfera sì erotica ma mai veramente troppo spinta.
L'autrice non ha bisogno di spiegare nei dettagli un rapporto per stuzzicare la curiosità facendo mantenere così, alla sfera sessuale, il solo ruolo di contorno in una storia che ha tutti i connotati dell'epic fantasy.
Endora è un mondo vivo e reale, dove gli intrighi sono all'ordine del giorno e la vita si muove tra gli accenni di epiche battaglie (che probabilmente verranno spiegate nei prossimi volumi) e i tormenti del cuore dei tre protagonisti (evito di scendere nei dettagli per gli spoiler, soprattutto perché il romanzo è molto breve e se parlassi rovinerei tutto) che si fondono alla perfezione con la tela di un quadro che, a quanto si evince già da questo primo capitolo, sarà senz'altro molto più ampio e pieno di sorprese.
A questo inizio scoppiettante e molto misterioso si unisce alla perfezione uno stile narrativo sobrio e veloce, estremamente scorrevole che accompagna il lettore pagina per pagina istigando ancora di più la curiosità di sapere ciò che avverrà.
Unico neo è la brevità; personalmente avrei voluto leggere almeno una cinquantina di pagine in più e spero che Fernanda non ci faccia attendere troppo per il sequel  di questo romance che ha tutte le carte in regola per essere amato anche da chi non è solito leggere il genere.
 
 
Voto: 3,5 su 5
 
 




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